La nostra Cooperativa eroga servizi alla persona da quaranta anni nel territorio del Comune di Roma, X XI e XII  Municipio, e del Comune di Napoli, I Municipalità. Dapprima come fornitori di servizi per persone anziane, in seguito dal 1997 ha avviato i servizi nell’area minori a Roma e Napoli come erogatori di servizi ai minori e alle loro famiglie, abbiamo sperimentato l’importanza del territorio e delle sue risorse formali e informali nel processo che porta al benessere del singolo e dei gruppi e dal 2015 gestisce in convenzione con il Municipio X di Roma Capitale il servizio di assistenza domiciliare alla persona diversamente abile (S.A.I.S.H.).

“Territorio” per noi ha assunto una connotazione non strettamente geografica ma il significato di tavolo di lavoro dove va costruita l’integrazione con la società civile per scalzare situazioni di disagio e marginalità sociale. La riacquisizione e la promozione dei diritti di cittadinanza e di benessere ci hanno contraddistinto nella nostra storia.

Nel crescere e diversificare la nostra offerta di servizi abbiamo puntato molto all’importanza di una rete interna dei servizi che permettesse un dialogo continuo tra noi operatori per saper cogliere appieno le risorse offerte dal nostro contesto d’azione.

Tale atteggiamento si è tradotto in una modalità di lavorare e in una metodologia: Stare accanto e stare insieme ai fruitori dei nostri servizi, nella quotidianità e nelle sfide che essa pone, ci ha portato sicuramente ad imparare ma anche a promuovere e parlare all’esterno della nostra impresa sociale.

Negli anni abbiamo condiviso, con le realtà istituzionali del territorio, con le altre cooperative sociali, con l’associazionismo, con le famiglie, con i singoli, valori e azioni comuni e quando questo non è stato possibile abbiamo creduto dialetticamente al confronto come mezzo necessario per continuare a promuovere un contesto sociale e territoriale che fosse a misura d’uomo.
Da questa posizione, dal basso ma privilegiata, abbiamo imparato ancora a leggere i bisogni e a tradurli in servizi.

Nello scambio e nel confronto con le realtà istituzionali e informali del territorio abbiamo riconosciuto l’importanza dei singoli nodi che una rete sociale può offrire.

Tale percorso ci ha fatto apprendere nel tempo che lavorare a stretto contatto, collochi i singoli attori di una rete, nella diversità e nel rispetto della propria identità, in posizione ancora diversa che è quella del portatore di interesse (stakeholder).

Nell’ottica della reciprocità, del sostegno e dell’azione sociale ogni nodo ha interesse che l’altro ci sia e con lui agisca.

Concepire la rete territoriale e sociale in questi termini ci ha messo nella condizione di cogliere appieno i mandati della legge di riordino dei servizi sociali (L. 328/2000) quando delinea gli assi della concertazione della co-progettazione e della co-valutazione dei servizi alla persona.